CATANIA. È stata rinviata al 20 dicembre la prima udienza del processo di secondo grado per l'incidente sul lavoro che l'11 giugno 2008 nel depuratore comunale di Mineo provocò la morte di sei persone.
Il dibattimento avrebbe dovuto prendere il via stamane davanti ai giudici della terza sezione della Corte d'appello di Catania ma due difetti di notifica hanno fatto slittare l'avvio del dibattimento.
Sette gli imputati, tra funzionari comunali, amministratori ed operai della ditta incaricata della pulizia del depuratore. In primo grado, il 26 novembre del 2012, il tribunale di Caltagirone aveva inflitto condanne per complessivi 17 anni e sei mesi ed assolto l'ex sindaco di Mineo Giuseppe Castania e il responsabile del servizio di prevenzione, Giuseppe Virzì. Condannati a due anni ed otto mesi di reclusione l'ex assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Mirata, il responsabile Ufficio tecnico Marcello Zampino, l'addetto al depuratore Antonino Catalano, il titolare dell'omonima azienda di espurgo Salvatore Carfì e il capo cantiere Salvatore La Cognata
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