Catania

Mercoledì 27 Novembre 2024

Terziario a Catania, l’82% si sente penalizzato

CATANIA. «Legalità, mi piace!», con questo slogan la Confcommercio accende i riflettori sui fenomeni illegali, dall'abusivismo commerciale alla contraffazione, con una giornata di mobilitazione nazionale che in città si svolgerà in Camera di Commercio lunedì 11 (ore 10).
Nel corso della giornata di mobilitazione saranno presentati un documento politico sui fenomeni illegali, un glossario con la classificazione di tutti i fenomeni illegali e un'approfondita ricerca Confcommercio-Censis sull'illegalità e l'abusivismo. L'abusivismo commerciale è un universo variegato e complesso, all'interno del quale sono ricomprese una serie di attività che hanno tutte in comune la vendita di beni e servizi da parte di individui che non sono in possesso di regolare licenza e che di fatto esercitano una concorrenza sleale nei confronti degli esercenti regolari.
Quattro imprese del terziario su cinque (l'82,4%) si sentono colpite dai meccanismi commerciali fuori dalle regole, un fenomeno particolarmente accentuato nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno d'Italia. Oltre un terzo delle imprese (il 34,9%), segnala l'acuirsi dell'illegalità rispetto a tre anni fa nel territorio in cui opera, mentre soltanto per il 7,2% i fenomeni illegali sono diminuiti. Per il 57,9% l'intensità sarebbe rimasta invariata.
Gli effetti prodotti dall'illegalità hanno un impatto profondo ed esteso sulle performance e la competitività delle imprese. Per il 75,3% delle imprese del terziario l'azione dell'illegalità, in tutte le sue forme, in primo luogo genera concorrenza sleale o riduce i ricavi e il fatturato a causa delle "mancate vendite".
Previsto il collegamento in streaming con il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli. Seguirà la proiezione del video sull'abusivismo realizzato da Confcommercio Catania e l'intervento del vice presidente nazionale Pietro Agen.

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