PATERNO'. L’appalto per assicurare il servizio di raccolta rifiuti nell'occhio del ciclone a Paternò. Dopo la levata di scudi dell’opposizione alle due ordinanze: la numero 34 del 4 aprile e la seconda la numero 122 del 4 ottobre scorsi, con le quali la Giunta guidata da Mauro Mangano ha affidato il servizio alla Nuova Spurghi Jet, autorevoli rilievi questa volta vengono dal Collegio dei revisori.
Antonio Timpanaro, Salvo Messina e Salvo Russo sollevano il caso, ritenendo esistano delle anomalie nelle due ordinanze. In particolare i revisori dei conti mettono in discussione l'iter procedurale utilizzato dall’amministrazione comunale per conferire l'incarico alla Nuova Spurghi Jet. Nel dettaglio, nella lettera che i tre controllori hanno inviato al presidente del Consiglio comunale Laura Bottino e alla Corte dei Conti, il Collegio dei revisori sottolinea come "l'ordinanza del sindaco numero 21 del 15 febbraio 2013, con la quale vieve assicurato il servizio di raccolta in piena emergenza rifiuti tramite alla Gesenu, è motivata e supportata per le finalità di urgenza in materia di igiene pubblica".
I componenti del collegio invece ritengono non motivate le due ordinanze successive. "Queste due ordinanze - si legge nella nota - anche se riportano lo stesso oggetto della prima ordinanza, di fatto con la prima, la numero 34 pongono in essere una vera e propria attività gestionale, affidando un servizio, individuandone il fornitore e la durata. Non é chiaro come mai non si sia proceduto, visti gli importi con procedure di evidenza pubblica, nonostante ce ne fossero i tempi; con la seconda, la numero 122 viene effettuato un ulteriore atto di gestione".
A tal proposito, il Collegio dei revisori chiedono ha chiesto a Salvatore Girianni, responsabile del settore Ecologia e Ambiente del Comune, di redigere una relazione, in merito alle procedure seguite. La replica dell'amministrazione è affidata ad una conferenza stampa in programma oggi alle 11 a Palazzo Alessi.
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