CATANIA. Prima si guarderà all’anzianità di servizio, poi ai risultati delle gare di cui si sono occupati: così verranno individuati gli alti burocrati da rimuovere in Asp e ospedali. I commissari che in questo momento guidano le aziende sanitarie dovranno avviare subito la verifica sui direttori degli uffici che curano gli acquisti di beni e servizi. Le rotazioni annunciate dalla giunta regionale giovedì sera si completeranno entro un mese. Saranno almeno 18 i dirigenti che finiranno sotto osservazione, tanti sono quelli ai vertici di strutture che curano gli acquisti. Ma Crocetta non esclude che questo sia solo il primo passo di un’azione più profonda che coinvolgerà tutti i principali dipartimenti amministrativi di Asp e ospedali.
L’assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, detterà a breve le direttive ai commissari per avviare la verifica: «I commissari - spiega l’assessore - dovranno innanzitutto verificare da quanto tempo i dirigenti sono nei provveditorati: la giunta ritiene che chi è in un posto da troppo tempo debba rispettare il principio di rotazione periodica. I commissari dovranno anche verificare la qualità dell’attività svolta dai dirigenti. In questo senso bisognerà tener conto di vari parametri che misurano l’efficienza. Penso, per esempio, al numero di gare portate a termine e in quanto tempo. L’inefficienza può essere rilevata, per esempio, quando si riscontra che sono state fatte troppe proroghe di contratti a fornitori storici invece di bandire nuove gare. E a questo proposito ricordo che la giunta ha espressamente vietato le proroghe». L’assessore non esclude che al termine di questa verifica ci possa essere anche qualche conferma.
Nelle prossime settimane l’assessorato deciderà se per individuare i successori dei dirigenti che oggi guidano gli uffici per gli acquisti si debba fare ricorso a una vera e propria selezione interna o se saranno i manager a effettuare le scelte in base a loro valutazioni. «Sappiamo che l’operazione di scelta di questi nuovi dirigenti non è facile - anticipa l’assessore -. In fondo stiamo parlando di figure che guidano strutture delicatissime. Ogni anno la Regione spende per le forniture di materiale sanitario circa 340 milioni e altrettanto costano i servizi».
Nelle scorse settimane Crocetta aveva sollevato alcuni casi legati ad acquisti e forniture. Il primo appalto a finire sotto osservazione è stato quello della Asp di Palermo per la fornitura di pannoloni. Nei mesi ancora precedenti sono state tante le gare su cui anche la magistratura, soprattutto quella amministrativa, si era pronunciata: è il caso di alcune forniture per cui la Asp di Catania aveva svolto gare che sarebbero servite a coprire i fabbisogni di tutta la Sicilia orientale.
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