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Vescovo anticlan Raspanti di Acireale premiato nel salernitano

Ha emesso decreto canonico, vietati funerali a condannati mafia

CATANIA. Il vescovo anti clan, Antonino  Raspanti, riceverà lunedì prossimo 25 novembre alle ore 18 nella  Tenuta Leone a Calvanico, in provincia di Salerno, il «Premio  Internazionale Wojtyla-Roncalli - IX Edizione 2013». Monsignor  Raspanti, vescovo Acireale, ha espressamente vietato i funerali  religiosi ai condannati per mafia. E lo ha fatto mettendolo per  iscritto in un decreto canonico.     La manifestazione, giunta alla sua nona edizione, è  organizzata dall'sssociazione socio-culturale ad Indirizzo  artistico Aglaia, presieduta dal professor Espedito De Marino,  in collaborazione con il comitato «Pro-Calvanico», presieduto da  Diamante Gismondi.      L'edizione di quest'anno di caratterizza nel segno della  promozione della cultura della legalità. Ci saranno  riconoscimenti per il presidente del Parlamento della Legalità,  Nicolò Mannino, per padre Cielecki Jarek, regista e produttore  polacco del film «Curato Don Wojtyla a Niegowic» e per altre  personalità della politica e delle istituzioni.     Tra gli insigniti più prestigiosi delle passati edizioni Papa  Benedetto XVI (2007); Giulio Andreotti (2008); i cardinali  Ersilio Tonini e Crescenzio Sepe (2009); Agostino Vallini  (2010); gli olimpionici Giuseppe e Carmine Abbagnale (2005)i  soprani Katia Ricciarelli e Cecilia Gasdia. 

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