CATANIA. Due giorni di sciopero, che faranno saltare i concerti del 14 e del 15 dicembre prossimi, sono stati proclamati dai sindacati al teatro Vincenzo Bellini di Catania per il mancato pagamento degli ultimi tre stipendi e l'incertezza sul futuro alla luce dei tagli annunciati dalla Regione. I sindacati chiedono al governatore Rosario Crocetta e al sindaco Enzo Bianco «un incontro urgente affinchè il rilancio dell'Ente lirico passi da una certezza di risorse per un settore che è volano di economia per la Sicilia Orientale». Slc Cgil, Cisl, Uilcom Uil, Fials Cisal, Libersind e Ugl sollecitano le istituzioni a «insediare al più presto gli organi deliberativi e gestionali che abbiano le capacità e il coraggio di sfruttare le potenzialità di questa 'industria della culturà». «Non abbiamo hanno ricevuto risposte riguardo ai pagamenti degli emolumenti dei lavoratori, ancora in arretrato di tre stipendi - affermano in una nota congiunta i sindacati - e in assenza di notizie ufficiali sulla reale cifra approntata nel capitolo di bilancio della Regione Siciliana per il nostro Teatro per il 2014, fondamentale per la presentazione del bilancio del Bellini e quindi per la prosecuzione delle sua attività artistica, non possiamo dare un cartellone al nostro affezionato pubblico, e quindi - conclude il comunicato - siamo costretti a proclamare lo sciopero».
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