CATANIA. Tre scosse di terremoto sono state registrate tra la tarda serata di ieri e stamattina sul versante nord-orientale dell'Etna. Quella di maggiore energia, di magnitudo 3.3, è stata rilevata alle 22.49 di ieri da esperti dell'Ignv di Catania che hanno localizzato l'ipocentro a una profondità di 29,4 chilometri, tra i paesi di Bronte (Catania) e Cesarò (Messina). Gli altri due sismi, di magnitudo 2.3 e 2.4, sono stati registrati alle 02.30 e alle 03.11. Anche in questo caso l'ipocentro è stato molto profondo, a 31,5 chilometri, e quindi non ha reso tutti e tre i fenomeni avvertibili. Una quarta scossa di terremoto è stata registrata non lontana dal distretto dell'Etna, sui Nebrodi, nei paesi dell'Ennese di Cerami e Troina: alle 06.34 c'è stata una scossa di magnitudo 2.4. L'ipocentro, a 37 km di profondità, l'ha resa strumentale. Secondo gli esperti dell'Ingv i quattro eventi non sarebbero direttamente collegabili all'eruzione in corso sull'Etna.