CATANIA. Un'intensa attività eruttiva è presente sull'Etna con fontane di lava altissime emesse, assieme a violenti boati, dal nuovo cratere di Sud-Est. Dalla bocca emergono diverse colate bene alimentate che si dirigono verso la desertica Valle del Bove. Il fenomeno, visibile da Catania e da Taormina, è uno dei più intensi per energia tra quelli registrati negli ultimi mesi sul vulcano attivo più alto d'Europa. Una colata di lava dopo avere tracimato l'orlo sud-orientale della 'boccà si è diretta versa la desertica Valle del Bove, raggiungendo una lunghezza di oltre un chilometro. Prosegue a fase alterne l'emissione di cenere lavica, che, attualmente, il vento trasporta in direzione est-sudest. Resterà chiuso anche stasera l'aeroporto di Catania per l'emergenza cenere lavica dell'Etna.
Lo rendo noto la Sac, società che gestisce lo scalo. L'unità di crisi, infatti, ha deciso la chiusura, fino all'alba, dello spazio aero sopra la città e della pista di Fontanarossa. Sono intanto atterrati a Comiso due voli Alitalia, che ripartiranno in serata per Roma. Dopo il loro decollo anche l'aeroporto del Ragusano chiuderà. L'unità di crisi tornerà a riunirsi alle 05.30 di domani.
AEROPORTI CHIUSI. Complessivamente sono 45 i voli interessati dalla chiusura dell'aeroporto di Catania. Ieri sera 8 sono stati dirottati sullo scalo di Palermo. Cancellati 14 voli in arrivo e 23 in partenza. Lo rende noto la Sac, la società che gestisce lo scalo internazionale di Fontanarossa.
L'aeroporto è stato chiuso ieri, alle 18.24, per motivi precauzionali, per l'emissione di cenere lavica dall'Etna. Lo ha deciso l'unità di crisi della Sac «considerata l'intensità e la direzione dei venti, estrapolati dalle cartine Enav, tenuto conto che si spostano da ovest verso nord, decide la chiusura del'intero spazio aereo dalle 18.24».
L'unità di crisi, salvo eventuali comunicazioni di cessata attività vulcanica, si riunirà alle 05.30 di domani. A scopo precauzionale, visto che il vento spinge la cenere lavica verso sud, è stato chiuso anche l'aeroporto di Comiso, nel Ragusano. La chiusura dell'aeroporto di Catania, dovuta all'attività eruttiva dell'Etna, ha avuto come conseguenza la cancellazione dei 5 voli della mattina da e per il Fontanarossa operati al Leonardo da Vinci da Meridiana, Blue Panorama e Alitalia. I passeggeri dei voli soppressi, a quanto si è appreso, assistiti dal personale di scalo della società Aeroporti di Roma, saranno riprotetti su altri voli diretti a Palermo e Reggio Calabria, da dove potranno poi proseguire il viaggio verso Catania. Lo scalo di Comiso sarà utilizzato quale alternato dell'aeroporto di Catania. La decisione è stata adottata dopo verifiche tecniche di aeronautica militare, Enac, Enav e compagnie aeree. Le compagnie aeree si stanno coordinando per organizzare le operazioni: due arrivi e due partenze l'ora. «Grande soddisfazione» è stata espressa dai vertici di Sac e Soaco, che gestiscono gli scali di Catania e Comiso, nel darne notizia. «Serve ora monitorare con attenzione la situazione - affermano in una nota congiunta le due società - ma un passo avanti molto importante è stato fatto. Si è infatti aperta una procedura che, al di là della contingenza di questi due ultimi giorni, non può che portare al rafforzamento della già forte sinergia fra i nostri scali. Un doveroso grazie - concludono Sac e Soaco - va a aviazione militare, Enac ed Enav per la collaborazione e per aver recepito in tempi brevissimi le nostre ragioni».