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Catania, schiaffi e urla alla "prima" di Forza Italia: festa rovinata

CATANIA. Esordio con fuoriprogramma per «Forza Italia-2». La manifestazione di ieri sera alla «Baia Verde», la prima uscita pubblica per i berlusconiani in terra d’Etna, è stata segnata da urla e schiaffi nell’atrio dell’albergo. Un abitante di Librino ha contestato al suo arrivo Raffaele Stancanelli e aggredito un suo collaboratore, sostenendo di aspettare «da nove mesi» il rimborso di un’iniziativa organizzata nel quartiere cittadino a sostegno dell’ex sindaco. «Non lo conosco e sono pronto a querelarlo», la replica di Stancanelli. Festa in parte rovinata per gli azzurri. Che, comunque, hanno dato vita alla loro riunione, sia pur iniziata in ritardo e tra molti volti tesi.
Marco Falcone, Salvo Pogliese e Basilio Catanoso, oltre allo stesso Stancanelli, i «big» della serata insieme con Enzo Gibiino che non nasconde di essere a un passo dall’incarico di coordinatore regionale del partito, ma glissa la domanda: «Ancora ieri (giovedì, ndr) sono stato col presidente Berlusconi, ma gli organigrammi cambiano di ora in ora. Comunque, questo lavoro di organizzazione del nuovo partito mi sta appassionando». Il senatore Gibiino, ex responsabile cittadino del Pdl, si preoccupa intanto di radicare la sua formazione anche negli enti locali. Ad esempio, a Palazzo degli Elefanti dove attualmente non esiste gruppo azzurro ma presto — sorride Gibiino — nascerà. Domani al «Romano Palace», infatti, la manifestazione del neonato movimento «Area CentroDestra», che raccoglie sei consiglieri comunali catanesi, sarà caratterizzata dall’intervento telefonico di Silvio Berlusconi. «Stiamo mettendo a punto questa diretta, il presidente me l’ha promesso», conferma l’ex coordinatore pidielle che ritiene ormai imminente in Comune l’adesione di Manlio Messina, Riccardo Pellegrino, Franco Saglimbene, Tuccio Tringale, Santi Bosco e Salvo Giuffrida a Forza Italia. Con loro anche l’ex assessore comunale Giuseppe Marletta e l’ex consigliere Dario Daidone.

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