PATERNO’. Natale di solidareità a Paternò in aiuto di un ex marines degli Stati Uniti, che per sbarcare il lunario inizialmente ha fatto l’investigatore privato, ma che adesso insieme alla moglie non ha un tetto dove ripararsi e un piatto dove rifocillarsi. La loro primogenita di nove anni, da qualche mese, è stata affidata a parenti. Andrea, 53 anni, in attesa di maturare i requisiti pensionistici secondo le normative statunitensi; insieme a Liliana, 46 anni, dopo avere trascorso questo inverno fra gelidi sedili dei parchi e sale d’attesa d’ospedale, grazie all’interessamento del presidente dell’Anpas da qualche giorno hanno un alloggio provvisorio, ossia sino al 3 gennaio, grazie a Salvo Pappalardo e ai suoi collaboratori del servizio di Protezione civile. ospite di una palestra scolastica, dove l’Anpas ha approntato per loro una casa.
Il dramma della coppia italo-americana ha avuto inizio qualche mese addietro, quando il proprietario del fondo agricolo di contrada Agnelleria, dove Andrea e Liliana, lavorano come custodi in cambio di vitto e alloggio, si è ammalato ed è morto dopo qualche settima. In conseguenza di ciò la famigliola è stata sfrattata dai parenti del defunto. Qualcuno si è accorto dello stato di estremo disagio della coppia e ha mobilitato il «118». I medici gli infermieri del Pronto soccorso dell’ospedale di Paternò hanno ospitato in corsia per qualche giorno la coppia, poi si sono dovuti arrendere e per Salvo e Liliana è iniziato il tour sulle panchine di piazza della Concordia.
Venerdì scorso Liliana e Andrea hanno incontrato l'assessore ai Servizi sociali del Comune Salvo Galatà, il quale ha preso contatti con l'Anpas e attraverso il dirigente della scuola «Marconi», Nunzia Mazzarino è stato possibile allestire per loro un riparo in un paio di stanze della palestra scolastico. «Grazie a tutti», dicono. Ma quale sarà il destino di Andrea e Liliana ultimata la proroga?
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