CATANIA. Resoconti e bilanci, appuntamento immancabile di fine anno. Non s'è sottratto alla "tradizione" neppure il questore Antonino Longo, che ha sottolineato il costante impegno della polizia per "una forte azione di prevenzione e di contrasto della criminalità". I numeri sono eloquenti: nel 2013, mille 100 arresti e 2 mila 668 denunce con un aumento di chi è finito in cella per furto (180 contro i 148 del 2012) e per rapina, 140 contro 111. Lievitati del 30 per cento pure le catture per associazione a delinquere semplice e di stampo mafioso.
Cospicua fonte di entrate per i clan sono certamente narcotraffico e racket. Oltre 430 chili di sostanze stupefacenti sequestrati e 254 gli arresti, mentre 34 sono gli ammanettati per estorsione e usura. In calo le denunce per il "pizzo": qualcuno potrebbe leggerlo come un indicatore di minore fiducia delle vittime nelle istituzioni, mentre per la Questura è un "dato positivo che costituisce il frutto dell'avvicinamento degli organi inquirenti e della Polizia di Stato alle categorie imprenditoriali, nonché dell'importantissima funzione di raccordo svolta dalle associazioni antiracket".
Tra le operazioni più rilevanti dell'anno, quelle messe a segno dalla Squadra mobile guidata da Antonio Salvago. Tre le ordinanze eseguite in febbraio per impedire nuove minacce e richieste di denaro ai danni di una catena di negozi del settore ottico, mentre in aprile erano stati tredici i presunti "cursoti milanesi" catturati per traffico e spaccio di droga. Stesso reato contestato in maggio a quindici elementi "vicini al clan Cappello".
L'estate e ancora l'autunno sono stati segnati anche da tragici e continui sbarchi di extracomunitari nel litorale ionico: per combattere questa autentica tratta di esseri umani, sono stati colpiti da provvedimenti giudiziari 39 "scafisti" indiziati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina. La Questura evidenzia, infine, il "costante e gravoso impegno nel Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Mineo, il Cara, in cui sono transitati nel corso del 2013 circa 4 mila 439 cittadini extracomunitari, per una presenza effettiva di 3 mila 829 ospiti alla data del 27 dicembre". Quattromila 403 le richieste di asilo politico, 2 mila 190 i permessi consegnati.