CATANIA. «Vigileremo affinché la pubblicità sessista abbia a scomparire dai muri e della strade catanesi». Lo dicono le associazioni di donne: Le Voltapagina, Snoq, Udi, il centro antiviolenza Thamaia e Giulia, ricordando che l’iniziativa assunta dall’assessore comunale Valentina Scialfa e del commissario della Provincia regionale pro tempore Antonella Liotta traggono spunto dalle sollecitazini partite proprio dalle cinque associazioni.
Le Voltapagina, Snoq, Udi, il centro antiviolenza Thamaia e Giulia vigilieranno per vedere come tali provvedimenti troveranno attuazione e segnatamente chi farà rispettare le ordinaze, di quali competenze di genere e anche di marketing e comunicazione saranno doati i compoenti della commissione chiamata a vigilare, quali metodi saranno adottati per denunciare eventuali pubblicità lesive e quando tale servizio diventerà operativo, chi si farà carico della rimozione delle pubblicità lesiva e chi ne pagherà i costi.
Le affissioni rimangono in vigore in media 15 giorni. La commissione quindi dovrebbe intervenire, rimuovendo le affissioni segnalate e ritenute lesive in tempi brevissimi, pena l'inutilità del provvedimento stesso.