CATANIA. Il «nuovo» Tondo Gioeni rischia di ... scippare spazi di parcheggio ai residenti di via del Bosco. Un significativo numero di abitanti della zona — «circa duecentocinquanta» — ha, quindi, affidato la questione a un legale, il civilista Fabio Rossi, che ha scritto al Comune «chiedendo un confronto per evitare futuri contenziosi». Sabato mattina, nel cantiere sulla circonvallazione, il «confronto» si farà per iniziativa della commissione consiliare Lavori pubblici presieduta da Niccolò Notarbartolo. Che sospira: «Non c’è pace al Tondo Gioeni».
Spiega l’esponente del Pd «che i residenti di via Del Bosco hanno diritto agli stalli-auto, in quanto le loro palazzine sono state realizzate prima dell’introduzione dell’obbligo di costruzione dei garage nei condomini». «Ho già parlato — continua Notarbartolo — con l’assessore Luigi Bosco e con il direttore Rosario Mirone. Proprio Mirone mi ha assicurato che la questione può essere risolta, che un pò di posti-auto saranno recuperati, ma serve una piccola variazione del progetto. Questa, però, non comporterà ulteriori ritardi nella consegna dell’opera».
I tempi di ultimazione di questa prima fase del progetto: ecco la «madre» di tutti i problemi nel cantiere di Gioeni. Il presidente della commissione consiliare non nasconde perplessità, ma diffida dalle strumentalizzazioni: «Sabato alle 8.30 sarò sul posto, voglio vedere come procede la ditta. Io non credo che potrà essere rispettata la data del 18 gennaio (indicata dall’assessore Bosco, ndr), abbiamo tutti sotto gli occhi l’attuale stato di avanzamento». «Sia chiaro — afferma ancora Niccolò Notarbartolo — che non esiste alcun problema di soldi perchè i fondi ci sono tutti. L’impresa appaltatrice, però, s’è un pò seduta dopo la grande euforia iniziale dovuta all’abbattimento del ponte. Ad ogni modo, non cambia nulla se la rotatoria sarà pronta il 22 e non il 18. L’opposizione annuncia per il 19 un’altra iniziativa di protesta ? Ognuno fa la propria parte ! Loro si attaccano al caso Gioeni, perchè su altro hanno poco da dire».
I consiglieri di centrodestra contestano i tempi lunghi dell’opera e non sembrano disponibili a fermarsi neppure dopo la «conquista» della rotatoria. Manlio Messina e Tuccio Tringale, per Forza Italia, insieme con il capogruppo autonomista Giuseppe Castiglione hanno ripetutamente affermato che la situazione del traffico è destinata solo a peggiorare. Notarbartolo non è d’accordo: «Qualcuno forse dimentica cos’erano la circonvallazione e il passaggio di Gioeni prima dell’avvio dei lavori. Incroci e cavalcavia sono elementi di rallentamento della viabilità e lì questi elementi c’erano tutti. Adesso, sono stati eliminati un paio di incroci e il ponte. Quindi, vedremo cosa succederà al momento dell’apertura della rotatoria quando potremo fare il confronto con il passato». «In realtà — conclude il presidente — il tema più urgente riguarda il ripensamento complessivo della mobilità cittadina. Qualcosa era stata fatta con la realizzazione di un tratto di Brt, il bus rapido. Ne servirebbero tanti altri. A proposito della circonvallazione, poi, è giusto dire che è stata pensata male, piena di strozzature e innesti da rivedere. Insomma, se c’è traffico, non è solo colpa del nuovo Tondo Gioeni !».
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