BIANCAVILLA. Sarà eseguita nella tarda mattinata di oggi, all’interno dell’obitorio dell’ospedale Garibaldi di Catania, l’autopsia sulla salma di Agatino Bivona, il sessantaquattrenne biancavillese, assassinato nel tardo pomeriggio di lunedì in via Fallica, estrema periferia sud di Biancavilla.
Ad effettuare l’esame autoptico sarà Cataldo Ruffino, il medico legale incaricato dalla magistratura etnea, che dovrà accertare se Bivona è stato raggiunto da proiettili sparati da due pistole e quindi da due killer, oppure da una sola arma, e quindi da un solo sicario. L’uomo è stato assassinato con estrema ferocia, quasi come se chi ha sparato avesse un conto in sospeso con Bivona. L’uomo, considerato un esponente di punta del clan Toscano-Mazzaglia, è stato vittima di una vera e propria esecuzione di stampo mafioso. Contro Agatino Bivona, sono stati esplosi 15 colpi di cui 11 hanno raggiunto il bersaglio: due lo hanno raggiunto al braccio destro, quattro al volto, uno alla spalla destra, uno alla clavicola e, per finire, quattro alla nuca. A sparare quindi potrebbero essere state due pistole automatiche calibro 7.65, oppure da una bifilare a quindici colpi. Una cosa comunque è certa: Bivona, uscita dalla palestra e arrivato alla sua auto, una Alfa Romeo 159, avrebbe visto in faccia colui o coloro che da lì a poco l’avrebbero assassinato. Infatti l’uomo ha tentato una fuga durata solo una settantina di metri, rilevatasi inutile, visto che è stato finito con 4 colpi di pistola alla nuca. Si presentano difficili le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Paternò, coordinati dal Antonino Fanara, sostituto procuratore della Ddd di Catania. I militari dell’Arma hanno acquisito le immagini dei sistemi di video- sorveglianza, piazzati all’ esterno di esercizi commerciali o abitazioni privati. L’omicidio di Bivona entra per forza di cose in relazione con quello, avvenuto lo scorso 28 ottobre ad Adrano, di Alfredo Maglia, altro esponente della cosa Toscano Mazzaglia: potrebbe esserci in atto una sorta di faida all’interno dello stesso clan.
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