CATANIA. Per l'assessore all'Urbanistica Salvo Di Salvo, una ragione di vanto - «il nuovo regolamento edilizio ormai pronto, dopo 80 anni di attesa» - e un cruccio: «Un peccato vedere San Berillo vecchio, in centro storico, nelle condizioni in cui è. La giunta Scapagnini, mi pare nel 2005, spostò la competenza da Urbanistica a Lavori pubblici affidando il progetto a tre tecnici esterni, che ancora non hanno prodotto nulla di significativo. Avrebbero dovuto sfruttare un finanziamento europeo...".
Il caso-San Berillo è una delle "spine" dell'assessore Luigi Bosco, già alle prese col contestatissimo cantiere al Tondo Gioeni. Salvo Di Salvo, invece, deve preoccuparsi di recuperare il tempo perduto dal Comune per decenni, in discussioni infinite su Piano regolatore, Pua e corso Martiri della Libertà. L'esponente di Articolo 4 parla di «cronoprogramma» e scandisce i tempi annunciando che oggi il regolamento edilizio sarà disponibile sul sito del Comune perché possa essere valutato da cittadini e associazioni: «La concertazione, il confronto, sono il mio metodo di lavoro - afferma - ma anche la massima rigidità sulle scadenze. Questa delibera sarà discussa in Giunta prima della festa di Sant'Agata, poi arriverà in Consiglio. Il fatto che su questo testo sia stata data alla città, dal sindaco e da me, la più ampia possibilità di condivisione, dovrebbe facilitare il lavoro dei consiglieri»..
L'agenda di Salvo Di Salvo, comunque, è corposa e va ben oltre il 2014: «Stiamo aspettando - afferma l'assessore - che la Regione approvi il Pua (il Piano urbanistico attuativo della Playa, ndr) e ce lo restituisca. Poi, partiranno i bandi per i progetti dei privati. Ripeto, però, che i tempi adesso dipendono dalla Regione e non da noi. Per corso Martiri, invece, è un problema di volontà della società proprietaria dell'area. Entro fine anno, dovrebbero partire. Questa, comunque, è una macchia nera perché l'amministrazione Stancanelli avrebbe dovuto condividere e sottoporre al Consiglio il piano, invece non fu così». Infine, l'Incompiuta (per eccellenza): «Il Piano regolatore resta la priorità delle priorità per la giunta Bianco - dichiara Di Salvo - ma bisogna ripensarlo, considerando che Catania serve un bacino metropolitano di almeno 700 mila persone. Nel corso di questi cinque anni di mandato, però, il Prg si farà».