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Catania, «Non vogliono i gatti nel palazzo»: lite fra una gattara e i condomini

CATANIA. È guerra aperta tra una «gattara» ottantenne che da molti anni accudisce una colonia di una ventina di gatti e i suoi condomini, che non gradiscono la presenza dei felini. La donna si è rivolta all'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) dopo che per alcuni giorni era stato chiuso in un garage uno dei suoi gattini, poi liberato. Per evitare danni ai suoi felini e per non arrecare molestie agli altri condomini cura i gatti - una diecina - esclusivamente all'interno del proprio garage, mentre un'altra diecina stazionerebbe al di fuori del condominio. Lo ha reso noto la stessa Associazione, che si è rivolta all'avvocato Floriana Pisani, che ha presentato una querela nei confronti di alcuni condomini alla Procura della Repubblica, che ha così aperto un'inchiesta contro ignoti ipotizzando il reato di maltrattamento di animali. L'associazione, che ha seguito la vicenda tramite l'avvocato Floriana Pisani, ha annunciato che si costituirà parte offesa in un eventuale processo penale, parla di «episodi di zoofobia che non sono stati calmierati neppure da una riunione tenutasi presso il Comune di Catania allo scopo di trovare una soluzione concertata alle opposte posizioni stante la divergenza assoluta tra le posizioni dei condomini intervenuti», aggiungendo che a nulla è valsa una relazione positiva dell'Asp del 18 giugno 2013 nella quale si accerta che «gli animali visitati sono compatibili con gli spazi di pertinenza condominiale e con lo status di colonia felina L.R.15/2000» e che «gli animali osservati non presentano, in atto, segni o sintomi riferibili a malattie infettive proprie della specie». L'Associazione ricorda che «qualsiasi posizione tendente a vietare di alimentare i gatti è in contrasto con la legge e la Costituzione».

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