Catania

Mercoledì 27 Novembre 2024

Festa di Sant'Agata a Catania, l’offerta della cera è stata illuminata da un sole radioso

CATANIA. Come giorno della Carrozza del Senato, non è stato certo un granché. Ieri mattina, come vuole la tradizione, le massime autorità civili, religiose e militari della città hanno partecipato alla processione per l'offerta della cera, che segna - almeno nell'immaginario popolare - l'inizio ufficiale delle celebrazioni in onore della Patrona. Nonostante i soliti poco convincenti nocchieri abbigliati in stile settecentesco alla guida, la sfilata delle due storiche Berline non è stata capace di riscuotere il consueto successo di pubblico, che ha accolto molto tiepidamente coloro che ne occupavano i sedili. Sono stati pochi gli applausi, per il sindaco - il cui "appeal" sui cittadini risente, forse, delle polemiche relative alla non molto ben gestita vicenda relativa al fu ponte Gioeni. Anche il sottosegretario all’Agricultura, Giuseppe Castiglione, ex presidente della Provincia, non è riuscito ad incassare l'investitura plebiscitaria che ha reso famosa negli anni la sfilata del 3 febbraio. Il blando interesse nei confronti delle autorità ha però esaltato lo spettacolo offerto dalle undici candelore e soprattutto l'impegno e la devozione di chi le trasportava, davvero ammirevole, specie in una mattinata di grande sole come quella di ieri. Le grandi e monumentali costruzioni in legno decorato - una per ogni maestranza storica della città, ad eccezione della prima, voluta dal vescovo Ventimiglia, e dell'ultima, quella del Circolo Cittadino di Sant'Agata - rappresentano probabilmente il perfetto punto d'unione tra folclore e spiritualità, incarnando come poche altre cose gli elementi cardine della Festa. Anche quest'anno, i cerei accompagneranno la Santa e i suoi devoti lungo il loro cammino per le strade storiche del centro: "Ad animarci è un puro e semplice sentimento di devozione - racconta Michele Arcidiacono, responsabile della candelora dei fornai - che spinge tutti noi a compiere sforzi non indifferenti per portare la nostra candelora in tutti i luoghi della città, a partire dalle zone popolari". La candelora dei fornai, nota nel linguaggio comune con il nome di "Mamma", è la più pesante tra tutte: i suoi 1320 chili vengono trasportati ogni anno da ben dodici persone, che già dal 28 di gennaio sono in giro per le strade del Centro Storico. Oggi è il giorno del giro "esterno", impressionante per lunghezza e numero di luoghi toccati. Dopo aver varcato Porta Uzeda, il fercolo proseguirà da Via Vittorio Emanuele verso via VI Aprile, per raggiungere Piazza Iolanda passando per viale Libertà. Poi, il corteo continuerà lungo via Umberto, per giungere fino al Santuario della Santissima. Annunziata, in cui avverrà il tradizionale omaggio dei padri carmelitani. La processione si inoltrerà poi nei quartieri storici del centro cittadino, Antico Corso e San Cristoforo, giungendo in via Plebiscito attraverso la salita dei Cappuccini. Questa prima parte della processione, apertasi come da tradizione con la "Messa dell'Aurora", culminerà questa notte nel trionfale ingresso in piazza Palestro, accompagnato dal grande spettacolo pirotecnico alla presenza di migliaia di fedeli e devoti, che già dalla prima serata affolleranno le strade del quartiere San Cristoforo.

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