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Ospedali di Biancavilla e Paternò: «C’è carenza di ostetrici e anestesisti»

CATANIA. Troppo pochi ostetrici e anestesisti negli ospedali di Paternò e Biancavilla. "In attesa delle decisioni definitive sulla nuova rimodulazione della rete ospedaliera territoriale e regionale - dicono Cgil, Cisl, Uil e Fials - la carenza di ostetrice e anestesisti non permette non consente una adeguata risposta all'utenza per cui non si può non chiedere un immediato adeguamento dell’organico in proporzioneo alla attività svolta". Per il sindacato, poi, la struttura di Paternò offirebbe maggiori garanzie, ma la guerra campanilistica rischia di fare cancellare entrambe le strutture.
«Per quanto riguarda la carenza di ostetrici - il commissario Asp, Gaetano Sirna - è stata attivata la procedura di mobilità d'urgenza da Acireale a Paternò e successivamente da Bronte a Paternò nelle more che l'assessorato ci autorizzi ad assumere tre ostetriche. Non possiamo accorpare, seppur temporaneamente, a Paternò le due Unità operative per questioni attinenti i requisiti strutturali e organizzativi già fissati nel decreto assessoriale sui punti nascita. Per ciò che concerne gli anestesisti, l'istanza dei sindacati non tiene conto del blocco delle assunzioni. Dal 16 febbraio abbiamo comunque previsto il conferimento di incarichi".

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