ACIREALE. Un anno e mezzo o giù di lì, il piazzale Olimpia (il parcheggio che sorge alle spalle della tribuna centrale e di parte della Curva Sud del Tupparello) rimaneva al buio. «Colpa» dei ladri di rame che avevano sottratto i cavi elettrici in via Bonaccorsi, lasciando al buio una delle vie d'accesso al Pattinodromo comunale, gestito dalla Asd Galatea. Dopo molte insistenze, il presidente del club Massimiliano Trovato era riuscito a ottenere che il sindaco Nino Garozzo stornasse parte dei propri fondi di riserva dalla manutenzione delle strade al ripristino dell'illuminazione. L'iter è già avviato, e la luce sarà riattivata nel giro di qualche settimana. Nel frattempo, però, i ladri di rame hanno colpito ancora. Questa volta dalla parte opposta, in via dello Stadio. E, se in qualche modo fino a ieri ci si era arrangiati con la luce proveniente dalla parte opposta del parcheggio, adesso davanti al pattinodromo il buio è totale. Al punto che Massimiliano Trovato si è trovato a dover raccogliere le lamentele dei genitori dei ragazzi che frequentano la scuola di pattinaggio, preoccupati dal fatto di dover andare a raccogliere i loro figli, alle 7 di sera, in un piazzale completamente al buio. Qualcuno ha anche mormorato che in queste condizioni non è neanche sicuro mandarli. A lamentarsi dell'oscurità totale che piomba dietro lo stadio dopo il tramonto, è anche il titolare del vicino chiosco-bar, che deve inevitabilmente sospendere le attività alle 17 o poco dopo: «Ringraziamo il sindaco per l'impegno preso riguardo piazzale Olimpia - ha commentato Massimiliano Trovato - Ma adesso la situazione per noi che operiamo in questa zona è diventata insostenibile. Quando il sole se ne va, qui siamo totalmente al buio, ci sentiamo precipitati nel terzo mondo, nell'inciviltà più totale». Anche perché l'oscurità nasconde altri problemi: come quello di una grossa buca ancora non riparata, che di giorno è visibile grazie a una transenna appostavi vicino, ma di notte, senza luce, buca e transenna diventano invisibili. E Trovato chiede almeno che si provveda a ”chiudere la voragine, prima che succeda un guaio serio”.
«Comprendo i disagi e le richieste di intervento ma il Comune di Acireale così come tutti gli altri comuni, sia sul piano delle risorse sia sul piano dell’adempimento tempestivo, non è più nelle condizioni di intervenire con l’immediatezza auspicata - risponde il sindaco Nino Garozzo -. Quello dei furti di rame è un fenomeno troppo vasto, che impegna tutti i soldi che andrebbero spesi per l'ammodernamento degli impianti. Per quel che riguarda le strade, abbiamo messo in atto un primo appalto per l’eliminazione delle vecchie insidie stradali, è prossimo un secondo appalto che consentirà anche in questo caso l’eliminazione di quelle nuove».
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