CATANIA. La terza sezione penale del Tribunale di Catania ha disposto il non luogo a procedere per avvenuta prescrizione del reato di abuso d'ufficio contestato all'ex sindaco Raffaele Stancanelli nell'ambito del processo sui servizi sociali del Comune. Il suo legale, l'avvocato Franco Passinisi, spiega che «nessuna richiesta di archiviazione» era stata presentata dall'ex senatore del Pdl. «Non ero neppure in aula - sottolinea il penalista - al momento della lettura del dispositivo: il processo era avviato verso la prescrizione, ma Stancanelli aveva sempre detto di non volere farvi ricorso. Ancora gli debbo comunicare quello che è accaduto...».
I giudici hanno disposto anche l'avvenuta prescrizione per l'avvocato Antonino Novello, rappresentante legale della cooperativa "Città del sole", e di alcuni capi dei capi di imputazione contestati all'ex assessore comunale ai Servizi sociali Giuseppe Zappalà, il responsabile del distretto socio-sanitario di Catania-Motta Sant'Anastasia-Misterbianco, Ubaldo Camerini.
La vicenda risale al 2006. Stancanelli, secondo l'accusa, avrebbe suggerito, all'epoca in cui era assessore regionale alla Famiglia del governo Cuffaro, nomi di persone da inserire nelle commissioni per l'aggiudicazione degli appalti. Dall'indagine dei carabinieri del Nas sulla gestione degli appalti del distretto socio-sanitario di Catania emersero presunte irregolarità come servizi mai attivati e ribassi delle gare omessi, lavori pagati ma non eseguiti e compensi superiori a componenti commissioni per mansioni non ordinarie. L'udienza è stata rinviata al prossimo 18 febbraio per consentire la valutazione del Tribunale sul deposito di 4 faldoni da parte dell'accusa, rappresentata in aula dal sostituto Giovannella Scaminaci.
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