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Catania, consiglieri a Villa Bellini «Viene curata meglio ma pochi i giardinieri»

Il gruppo di lavoro consiliare ha visitato ieri Villa Bellini, dopo essere stato nelle scorse settimane al Boschetto della Playa e al Parco Gioeni. Le «criticità»: manutenzioni, vigilanza e illuminazione

CATANIA. Dopo Parco Gioeni e Boschetto della Playa, ieri consiglieri comunali a Giardino Bellini: «Abbiamo completato con la commissione Ambiente un trittico di sopralluoghi — spiega il presidente, Michele Failla — Situazione accettabile, ma serve più vigilanza ovunque anche per evitare quegli episodi di vandalismo che rendono particolarmente carente l’illuminazione nelle tre aree. Adesso, faremo le nostre proposte in un ordine del giorno. Chiederemo anche di coinvolgere di più le associazioni di volontariato, le organizzazioni ecologiste, gli sponsor privati».


La Villa — «il luogo a verde per eccellenza dei catanesi» — è stata la più recente meta del gruppo di lavoro guidato da Failla, esponente della maggioranza di centrosinistra. Il presidente riferisce i risultati della visita: «È stato certamente migliorato il biglietto da visita del Giardino, rappresentato dall’orologio e dal datario oltre che dalle fontane. I tecnici, presenti ieri, ci hanno detto che con l’avvento di questa amministrazione è stato ripristinato l’orologio. Era da un pò che non funzionava. Stesso discorso per le fontane d’ingresso». Luci e ombre: «La criticità più evidente riguarda, in prossimità della collinetta Sud, il gazebo in cui un tempo si tenevano i concertini d’estate. Per una scelta di progettazione che ritengo discutibile, nei lavori di riqualificazione della Villa in quella zona è stata prevista una pavimentazione con sassolini che si sparpagliano ovunque, rendendo difficili la percorribilità e le stesse operazioni di pulizia. Adesso, in pratica, non serve a nulla mentre un tempo si poteva tranquillamente fruire». Resta inagibile, inoltre, la Palazzina Cinese: «Peccato sia ridotta così !», esclama Michele Failla che contesta pure «il fondo sabbioso usato per il parco grande, impraticabile in caso di pioggia».


Pure in questo caso, emergono problemi di personale: «Servirebbero manutenzioni più puntuali — afferma il presidente di commissione — ma i giardinieri sono una decina. Negli anni Sessanta, erano più di cinquanta. Per altro, ci si affida a Multiservizi. Il numero di dipendenti comunali addetti alla Villa, comunque, è insufficiente. Altrettanto va detto per la vigilanza. Esiste una postazione di Polizia municipale all’ingresso di piazza Roma, due agenti prestano servizio. Gli atti vandalici, però, non mancano. Assolutamente». Hanno un minimo comune denominatore il Giardino Bellini, il Boschetto della Playa e il Parco Gioeni: «Sono realtà importantissime da salvaguardare, migliorare, e meriterebbero tra l’altro manutenzioni più puntuali con investimenti di risorse economiche e umane che, però, non ci sono», dichiara Failla. Lui, malgrado tutto, non si perde d’animo: «Presenteremo un ordine del giorno, da discutere in Aula, col quale non solo impegneremo l’amministrazione Bianco a fare ancora di più, ma proporremo anche la costituzione di un tavolo di coordinamento con associazioni ambientaliste e di volontariato per sfruttare la loro esperienza, la loro competenza, nella gestione dei tre parchi».

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