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Paternò, blitz contro lavoro nero e abusivismo: denunciati i proprietari di due fondi agricoli

PATERNO'. Continua il controllo da parte delle forze dell'ordine nelle campagne del paternese per fronteggiate i fenomeni del lavoro nero e dell'abusivismo edilizio. All'alba di ieri, poco dopo le 5 del mattino, carabinieri della compagnia di Paternò e agenti della locale polizia municipale, complessivamente una quindicina di uomini, si sono diretti all'interno di due fondi agricoli, in contrada Cotoniera-Cutura, lungo la strada provinciale 15, dove si trovano case rurali fatiscenti e container, in grado di alloggiare uomini e donne di nazionalità rumena, impegnati in lavori nelle campagne del paternese. I controlli hanno consentito di individuare e identificare circa una trentina di persone, che vivono in condizioni di estremo disagio. Nel dettaglio all'interno di un fondo agricolo sono stati individuati 26 soggetti, tra di loro anche tre minorenni, che trovano ospitalità all'interno di tre edifici rurali. Nell'altro sito controllato sono stati identificati 4 soggetti che abitano dentro un container. Da quanto si è appreso gli inquilini dei tre edifici rurali hanno pagato complessivamente al proprietario del fondo agricolo, come affitto, oltre duemila euro l'anno. Le case si presentano in pessime condizioni igienico sanitario, nonchè sprovvisti di sistema di raccolta e smaltimento di liquami. Da accertare invece l'esatta cifra che gli altri rumeni hanno pagato al proprietario del secondo fondo agricolo controllato e che risiedono dentro un container in pessime condizioni. I due proprietari dei fondi agricoli sono stati denunciati, a piede libero, dagli agenti di polizia municipale: i reati contestati sono inquinamento ambientale e abusivismo edilizio. I carabinieri della compagnia di Paternò, invece, hanno avviato le opportune indagini per identificare il "datore" di lavoro dei cittadini rumeni; controlli che dovranno appurare se siano state rispettate le condizioni previste dal contratto che lega titolare di azienda e braccianti agricoli. Ed in merito all'operazione il sindaco di Paternò Mauro Mangano, ha affermato che va riconosciuto «il grande lavoro svolto dai nostri vigili urbani nell'ambito del controllo del territorio delle aree rurali, per garantire legalità e sicurezza. Grazie a loro e ai carabinieri, in questi mesi sono venute a galla le condizioni di sfruttamento in cui versano alcuni cittadini comunitari, costretti a lavorare in nero e a vivere in situazioni di degrado. Lo sfruttamento dei lavoratori stranieri - continua Mangano - va contrastato sia perché non è tollerabile in una società civile, ma anche in quanto condiziona il mercato del lavoro, peggiorando il quadro occupazionale in un settore, quello agrumicolo, già di per sé in grave crisi».

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