CATANIA. Durante la precedente udienza il pm Alessandra Chiavegatti, che si sta occupando di alcuni bilanci preventivi gonfiati al Comune di Catania, nella gestione Scapagnini, lo aveva annunciato. L’esame di Massimo Rosso, teste nel procedimento, avrebbe potuto chiarire gli aspetti tecnici legati agli atti incriminati. E così è stato.
Ieri, davanti al giudice monocratico della prima sezione penale del Tribunale, Roberto Passalcqua, è stato ascoltato proprio Massimo Rosso, all’epoca dei fatti componente del collegio dei revisori dei conti e oggi capo di Gabinetto. Il processo è quello che vede alla sbarra Vincenzo Castorina, Gaetano Tafuri, Luigi Asero, Vincenzo Emanuele, Francesco Caruso, Mario D’Antoni, Francesco Bruno, Carmelo Pricoco e Carmelo Cimellaro. Per l’Accusa si sarebbero verificate delle «falsità sostanziali».
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