ACIREALE. La grande attesa per i cantieri di lavoro non poteva che suscitare malcontento in chi, inevitabilmente, ne è rimasto fuori. È successo a una ventina circa di persone del territorio di Acireale che avevano partecipato alla graduatoria e, dopo aver passato le prime selezioni, sono state escluse dalla graduatoria finale. Una rabbia sfociata in un composto sit-in svoltosi davanti agli uffici comunali di via Villalba, davanti alle bacheche che esponevano le graduatorie. La maggior parte delle persone che partecipano alla protesta lamenta il fatto che l'esclusione sia stata dettata dal contributo economico del Comune (190 euro annui circa) che essendo stato calcolato come reddito ha finito col fare la differenza tra inclusione ed esclusione dall'accesso ai cantieri. Ma ci sono state anche persone escluse per qualche difetto burocratico, come la mancanza di una firma; più surreale di tutti il caso di una donna esclusa dalla graduatoria in quanto le sarebbe stato calcolato il reddito di un garage che la signora non sapeva di possedere. I Cantieri di servizio sono un'occasione attesa da molte persone a rischio povertà. Si tratta di finanziamenti concessi dalla Regione ai Comuni per dare vita a dei cantieri di Lavori pubblici col duplice scopo di rendere un servizio utile alla città e consentire a famiglie bisognose di poter usufruire per almeno tre mesi (tanta la durata dei lavori) di un’entrata sicura. Tra le voci di protesta si sottolineava come sarebbero state inserite in graduatoria persone che in realtà hanno già un reddito. La richiesta dei partecipanti alla protesta di ieri mattina era quella che si procedesse a una revisione delle liste. Richiesta accolta, ma solo parzialmente, dal sindaco Nino Garozzo: «A prescindere dalla fondatezza delle richieste, le verifiche appaiono meritevoli di accoglimento - afferma infatti il primo cittadino - Ciò perché, in tempi di crisi e di povertà nelle famiglie, vogliamo dare una certezza in più e non una in meno a tutti coloro i quali hanno partecipato al bando dei cantieri di servizio, sia che risultino inclusi così come esclusi dalle graduatorie. Fermo restando che gli uffici comunali hanno già verificato la non rispondenza al vero di diverse domande (stato patrimoniale, carico familiare e altri parametri previsti dal bando e dalla Legge), ci è sembrato opportuno, proprio per la massima trasparenza redarre una graduatoria che spieghi per ogni singolo caso le ragioni dell’accoglimento o dell’esclusione. Il Segretario generale procederà a una dettagliata verifica dell’iter e degli esiti sin qui risultanti dagli atti».