CATANIA. La provincia di Catania è terz’ultima nella classifica del rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente. Un’analisi sui parametri ambientali delle città capoluogo di provincia la condanna al terzultimo posto (101 su 103), con un peggioramento di sette posizioni rispetto allo scorso anno. È il dato reso noto ieri nel corso del convegno “Ambiente e lavoro – Interventi formativi in provincia di Catania” organizzato da Fondimpresa e dalla Cisl di Catania. Vi hanno preso parte Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl etnea; Giorgio Tessitore, vice presidente Obr Sicilia (Organismo bilaterale per la formazione), nonché componente della segreteria regionale Cisl; Rosario Pappalardo, esperto in tematiche ambientali; Riccardo Reitano, direttore Piani Fondimpresa; e Daniela La Porta, esperta in Fondi Interprofessionali. “I dati di Legambiente – denuncia La Porta – descrivono una situazione che viene aggravata se si pensa che Catania è la provincia siciliana con un più alto numero di stabilimenti considerati a rischio di impatto ambientale, con rischi di incidenti rilevanti (Rir), portandola al quinti posto della classifica nazionale. La media di imprese certificate Iso 14001 è di appena 1,48 contro 3,23 che è la media nelle grandi città”.
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