CATANIA. «Essere informati è un diritto del pubblico. Fornire un'informazione corretta è un nostro dovere». Ha esordito parlando del rapporto con la stampa e dell'accesso alle notizie da parte dei cittadini il procuratore capo, Giovanni Salvi, durante la presentazione del report del secondo semestre 2013. «Si tratta di un rendiconto - dice l’alto magistrato - e non di un bilancio sociale. Per giungere a quest'ultimo occorrerebbe devolvere maggiori risorse alla conoscenza dettagliata del nostro lavoro e soprattutto dei nostri risultati, intesi anche come impatto sul contesto economico-sociale del distretto». Ad evidenziare l'importanza di un'informazione che guarda oltre alle singole operazioni, Salvi ricorda la recente opinione del Comitato consultivo dei pubblici ministeri europei che invita i Pm ad informare la collettività sia sui procedimenti che sull'organizzazione della Procura. «Tutto questo - prosegue il procuratore - fa parte del nostro lavoro». Tiene, però, subito a precisare che bisogna rispettare i diritti degli altri. L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI.