Catania

Martedì 26 Novembre 2024

Catania, i lavori di St-M e Micron in piazza per dire no ai tagli

CATANIA. Domani si decide al ministero dello Sviluppo economico il futuro della St-M e della Micron. Ne sono convinti Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl Metalmeccanici, che in vista di questa scadenza hanno proclamato 8 ore di sciopero e una manifestazionepubblica. St-M e Micron rappresentano una grossa fetta dell’economia catanese e la più importante risorsa sociale e industriale del meridione. «Per questo - dicono Luca Vecchio, Stefano Materia, Matteo Spampinato, Piero Nicastro e David Bonaventura - riteniamo che l’industria dei semiconduttori, e più in generale, la microelettronica debba essere sostenuta dal Governo nazionale e regionale, attraverso i fondi Ue, in quanto il mercato dei semiconduttori è ritenuto un asset strategico da tutto il mondo». St-M è, fino ad oggi, una società a capitale misto con una holding di controllo pubblica, pariteticamente divisa a metà tra i governi italiano e francese, «Ultimamente - dicono i sindacalisti - si sta assistendo a due fenomeni preoccupanti: una riduzione degli investimenti ed uno spostamento dei centri decisionali verso la Francia ed Agrate; con conseguente ricaduta sulla crescita del sito catanese che ha sempre avuto come suo punto di forza una straordinaria sinergia tra industria, Università ed istituzioni».

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