CATANIA. "Un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono essere alla moda". Su Internet, la proprietaria del negozio "Joseph" pubblicizzava così il suo punto-vendita in via Etnea. Accuratamente occultate, invece, le ritenute sulle retribuzioni dei dipendenti, che in busta-paga risultavano versate al Fisco mentre in realtà non sarebbero mai uscite dalle casse della commerciante. Una "furbata" per la quale, adesso, lei è accusata di evasione: "Ha omesso tra 2009 e 2011 di adempiere a obblighi per 755 mila euro", dicono i militari della Guardia di finanza che ieri hanno sequestrato alla donna beni per l'equivalente delle tasse non pagate. Sigilli a Mascalucia anche sui cancelli di una villa da 600 mila euro che - stando ai Baschi verdi - era stata fittiziamente venduta alla figlia "per sottrarre all'Erario la garanzia dei debiti tributari non corrisposti". Dall'indagata, finora, nessuna replica alle accuse. IL SERVIZIO COMPLETO NELL'EDIZIONE DI CATANIA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA.