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La Squadra mobile intercetta a Catania hashish per un milione e mezzo

CATANIA. Un carico di marijuana acquistato circa quattrocentomila euro, che una volta immesso nel mercato avrebbe fruttato all’organizzazione che lo aveva commissionato un guadagno di un milione e mezzo euro è stato intercettato da agenti della sezione Antidroga della Squadra mobile di Catania all’imbarcadero di Messina, operazione che ha consentito l’arresto di quattro albanesi: Dionis Mamurani, 29 anni, Asim Caushaj, 43 anni e i fratelli Haxhi ed Ervis Kapaj, entrambi di ventincinque anni.
A seguito di attività info-investigativa gli investigatori della Mogibie avevano modo di apprendere che, nella giornata di giovedì scorso, sarebbe dovuto giungere a Catania un carico di droga trasportata da albanesi che, provenienti dal continente, viaggiavano a bordo di due auto.
Le due vetture sono state così intercettate dagli agenti nel ventre del traghetto "Caronte", prossime a sbarcare in Sicilia.
Gli agenti hanno immediatamente bloccato Dionis Mamurani, il quale viaggiava a bordo di una Alfa Romeo 159, nella vettura del quale erano stipati 92 panetti da oltre 2 chili cadauno di marijuana per un peso complessivo di 193 chili. Avuta la certezza del trasporto della droga, è stata bloccata anche la seconda autovettura che, nel corso dell'attività di osservazione, si stato accertato aveva svolto funzioni di "battistrada" e "bonifica" allo scopo di eludere eventuali controlli stradali delle forze dell’ordine.
Su questo secondo veicolo viaggiavano Asim Caushai e i fratelli Hazhi ed Ervis Kapaj, i quali, insieme a Dionis Mamurani, espletate le formalità di rito, sono stati accompagnati al carcere di Messina a disposizione della competente autorità giudiziaria.

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