CATANIA. Non esiste alcun obbligo di fruizione al pubblico, da parte della Rinascente, per la necropoli archeologica che si trova nei sotterranei dell’edificio di via Sant’Euplio e che è stata rinvenuta 55 anni fa, durante i lavori di scavo per la costruzione del palazzo. Lo afferma la Soprintendente di Catania, Fulvia Caffo, da noi contattata, in risposta alla questione sollevata nei giorni scorsi dal professore Angelo Messina del Dipartimento Ambiente del Codacons di Catania, dopo aver opportunamente consultato la documentazione dei propri archivi. L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI.
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