MILITELLO. Bufera politica, a Militello, per la decisione dei vertici regionali de La Destra-Alleanza Siciliana, di sospendere il consigliere comunale Carmelo Coniglione, in atto vicesindaco della giunta di centrodestra guidata da Giuseppe Fucile. La disposizione è stata adottata dagli organi dirigenti dopo aver attentamente valutato la proposta redatta dal consiglio direttivo della sezione militellese del partito, il cui segretario è Salvatore Blanco.
L'indice dei "colleghi" militellesi della formazione politica è stato puntato su Carmelo Coniglione in quanto "reo" di "avere assunto, nelle ultime settimane, iniziative politiche in seno al Consiglio comunale non concordate con il partito". L'attuale vicesindaco, assieme ai consiglieri comunali Giuseppe Astorina e Danilo La Ganà, nei giorni scorsi aveva comunicato al civico consesso la costituzione del gruppo "Viviamo Militello" chiedendo al primo cittadino "un cambio di passo nella gestione della cosa pubblica". Nel formalizzare il "passaggio" alla nuova realtà politica, i tre "dissidenti" eletti nella lista di centrodestra "Autonomia e libertà" avevano anche affermato: "Al Comune è improrogabile il rilancio dell'operato amministrativo. La nostra proposta non remerà contro il governo locale ma è comunque necessaria una ripresa del dialogo per lo sviluppo sociale ed economico di Militello".
Intanto il direttivo di La Destra-Alleanza Siciliana ha confermato il criterio della "rotazione", in Giunta, del proprio rappresentante. Gli accordi pre-elettorali stabilivano che l'assessore in quota al partito doveva restare in carica 20 mesi (scaduti alla fine di febbraio). In un comunicato il direttivo afferma: "Ci riserviamo di comunicare al Sindaco, nei prossimi giorni, il designato alla carica".
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