CALTAGIRONE. Un autotrasportatore di Piazza Armerina, Giuseppe Salvaggio, di 40 anni, e suo cognato, un agente di Polizia Penitenziaria residente a Niscemi in servizio a Milano, Salvatore Cantaro, di 30 sono stati arrestati perche' ritenuti gli autori di una rapina di circa 28mila euro in contanti e 15 mila euro in assegni che erano custoditi a bordo di un camion avvenuta il 16 febbraio scorso nella zona industriale di Caltagirone.
I due sono stati rinchiusi nella Casa Circondariale di Caltagirone. Gli arresti sono stati compiuti dai carabinieri della stazione di Niscemi, che hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Caltagirone al termine di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltagirone. Salvaggio, uno degli autisti del mezzo, aveva denunciato che lui e un suo collega erano stati vittima di un rapinatore che, armato di un fucile, aveva dapprima fatto arrestare il mezzo, fatto scendere e il 28 enne ed essersi fatto consegnare dopo alcuni chilometri percorsi a bordo del camion una busta custodita sull'autoarticolato, che aveva ritirato a Latina e il
cui contenuto non sarebbe dovuto essere noto nemmeno agli stessi autotrasportatori, e 700 euro in contanti per poi fuggire a piedi nelle campagne circostanti.
Le circostanze denunciate non hanno però convinto gli investigatori, secondo cui il rapinatore sarebbe stato Cantaro, che si sarebbe finto violento con entrambi gli occupanti del mezzo ed avrebbe poi proseguito la marcia in compagnia del solo Cantaro, dal quale si sarebbe fatto dare la busta col denaro.
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