CATANIA. Sarebbe stato un marocchino di 34 anni, Abderrahim Kasimi, ad uccidere ieri mattina a Catania il senzatetto polacco trovato morto nell'ex centro commerciale Vulcania. L'omicidio sarebbe avvenuto dopo una violenta lite, l'ennesima, per futili motivi, legati cioè al possesso di una
bottiglia di vino. Il nordafricano é stato fermato con l'accusa di omicidio dalla polizia.
La vittima, Waldemar Czeslaw Wielguszewski, era senza fissa dimora e aveva trovato rifugio all'interno della struttura insieme ad altre persone di varie nazionalità, alcune delle quali impossibilitate a camminare a causa delle cattive condizioni di salute dovute ad un evidente stato di denutrizione.
Sul corpo dell'uomo erano stati trovati segni di soffocamento. Inoltre accanto al cadavere c'erano alcuni bastoni di legno, uno dei quali con tracce di sangue. Durante le indagini, coordinate dal Procuratore Renato Papa, sono stati sentiti dalla polizia altri clochard, uno dei quali ha confermato il carattere aggressivo del marocchino, che inveiva spesso contro il polacco pretendendo da lui vino e sigarette.
La polizia ha inoltre accertato che l'immigrato ha a carico due provvedimenti di espulsione tutt'ora da eseguire ed un precedente per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
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