CATANIA. Durerà circa un anno, nell’Ospedale Vittorio Emanuele di Catania, la sperimentazione clinica di una nuova molecola in grado di ridurre lo stress su cuore e reni e dunque limitare i sintomi e i casi di mortalità dello scompenso cardiaco, una sindrome invalidante che in Italia colpisce 200 mila persone ogni anno. 15 mila in Sicilia, dato che è comunque nella media regionale e omogeneo a quello dei paesi europei. A condurre la sperimentazione con la serelaxina – questo il nome della molecola – sarà l’equipe del dott. Giuseppe Carpinteri, 49 anni, primario del reparto di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza del Policlinico Vittorio Emanuele.
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