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Catania, impianti alla deriva: "Scomputare l’affitto"

Valentina Scialfa: «Tecnicamente, invece, non si può compensare il pagamento di affitto degli impianti e il risarcimento delle sanzioni che, peraltro, il Comune può fare solo dopo precisi accertamenti»

CATANIA. Quando utilizzano gli impianti cittadini, le società sportive pagano due volte: la prima, per affittare dal Comune la struttura; la seconda, per coprire le multe inflitte dalle Federazioni perché manca l'acqua calda o il tabellino elettrico non funziona. Lo denuncia il gruppo consiliare di opposizione Grande Catania-Mpa con un'interrogazione firmata da Carmelo Coppolino, Andrea Barresi, Giuseppe Castiglione, Maurizio Mirenda, Vincenzo Parisi e Sebastiano Anastasi. Spiega Carmelo Coppolino: "Anche se non faccio parte della commissione Sport (presieduta da Salvo Giuffrida, esponente di Area Centrodestra, ndr), ho fatto alcuni sopralluoghi e ricevo inoltre continue lamentele dai club che settimanalmente incorrono in sanzioni per le condizioni degli impianti comunali. Peraltro, non ricevono alcun contributo e anzi pagano il Comune per usufruire degli impianti pubblici. Gli sponsor, intanto, si stanno riducendo sempre più per effetto della crisi". La proposta: "Scomputare dal costo dell'affitto mensile degli impianti sportivi i costi di manutenzione che le società devono affrontare per mantenere alti gli standard di qualità e sicurezza delle strutture, oltre i costi delle sanzioni causate da tali carenze. Vero che sulla carta le multe vengono rimborsate, ma bisogna aspettare la disponibilità. Passano mesi e, nel frattempo, i club chiudono".
L'assessore Valentina Scialfa, cui lo stesso consigliere Coppolino riconosce "sensibilità e disponibilità all'ascolto sui problemi dello sport cittadino", risponde: "Il rimborso delle multe è già previsto e si attua. Io, piuttosto, mi sono accorta che lo storno avviene in tempi lunghi e, quindi, mi sono attivata perché gli uffici accelerino le procedure. In effetti, la situazione è migliorata. Tecnicamente, invece, non si può compensare il pagamento di affitto degli impianti e il risarcimento delle sanzioni che, peraltro, il Comune può fare solo dopo precisi accertamenti". Valentina Scialfa, ieri mattina impegnata in una riunione dell'amministrazione Bianco, sta soprattutto lavorando per una riforma del sistema di gestione e manutenzione dell'impiantistica cittadina che renderà protagoniste proprio le società: "Sono allo studio esternalizzazioni e nuovo regolamento - afferma l'assessore - Siamo a buon punto con un piano di convenzioni che presto sarà all'esame della giunta".

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