PATERNÒ. "Via Crucis" tra i rifiuti, nell'area delle Salinelle di Paternò, organizzata da don Salvatore Alì, parroco della chiesa Santa Maria dell'Alto, per denunciare il degrado in cui i quartieri Iunco e Acque Grasse, sono precipitati a seguito dell'inciviltà dei cittadini e della negligenza degli amministratori. «Vogliamo sensibilizzare la città - dice il battagliero parroco, che ha sensibilizzato un centinaio di fedeli, principalmente donne anche giovani, con figli - affinché abbia rispetto del territorio.
La zona delle Salinelle è come il volto sfigurato del Nostro Signore durante la sua passione. Non possiamo più permetterci di deturpare la nostra città. Tutti noi dobbiamo fare la nostra parte: amministrazione, cittadini e forze dell'ordine». Più dure le parole di don Salvatore Alì, durante la Via Crucis. Commentando una Stazione ha detto: «La discarica delle Salinelle è una grave offesa fatta al Signore. La natura è come una carezza che Dio ha rivolto agli uomini. Dobbiamo impedire che continui questo scempio. Siamo vicini ai cittadini del quartiere Acque Grasse, costretti a vivere in questo degrado. Preghiamo il Signore perché ci illumini e si ponga fine a questo scempio».
Il sindaco Mauro Mangano ha apprezzato l'iniziativa «Perché contribuisce - dice - un messaggio positivo da trasmettere».
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