CATANIA. Sono 11 le persone arrestate dalla guardia di finanza di Catania e da militari dello Scico di Roma nell'ambito dell'inchiesta Scarface della Dda della Procura etnea, che prende il nome dal trono che si era fatto fare uno degli indagati simile a quello utilizzato da Tony Montana, interpretato da Al Pacino, nell'omonimo film.
Il provvedimento cautelare è stato notificato a Sebastiano Mazzei, 42 anni, figlio del capomafia Santo, ritenuto il reggente del clan dei 'carcagnusi'; Gaetano Cantarella, di 62 anni; Ivano Francesco Cerbo, di 54, originario di Livigno (Sondrio); William Alfonso Cerbo, di 32; Cirino Antonio D'Assero, di 45, originario di Livorno Ferraris (Vercelli); Gabriele Santi Di Grazia, di 33; Michele Di Grazia, di 25; Angelo Finocchiaro, di 67, di Acicatena ; Carmelo Panebianco, di 54; Luigi Zennaro, di 56; e il luogotenente Francesco Caccamo, di 53 anni, originario di Palermo.
I cinque militari della Guardia di finanza sottoposti agli arresti domiciliari per false attestazioni e omissioni durante un'operazione antidroga sono: Domenico Minuto, di 51 anni, di Catania; Gianfranco Corigliano, di 43 anni, di Villa San Giovanni (Reggio Calabria); Santo Marino, di 37 anni, di Reggio Calabria; Massimiliano Palermo, di 56 anni, di Catania; e Antonino Surace, di 52 anni, di Reggio Calabria.
L'operazione trae origine dalle attività svolte nell'ambito della indagine 'Reset' che, nel novembre del 2013, aveva portato all'arresto di 24 componenti del clan Santapaola, cosiddetto 'gruppo' della stazione. In quel contesto erano emersi specifici elementi relativi alla riconducibilità di alcune attività economiche alla famiglia mafiosa dei Mazzei. Le attività investigative della Guardia di Finanza di Catania e dello Scico di Roma sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia etnea.
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