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Studente morto cadendo dalla nave, la preside: "Il silenzio grava su tutti"

CATANIA. "Una cappa pesantissima di silenzio che grava su tutti, alunni ed operatori. I ragazzi sono molto provati, distrutti e sentono tutto il peso di ciò che é successo". Così la vice preside del
Liceo "Ettore Majorana" di San Giovanni la Punta, Maria Teresa Rizzo descrive l'atmosfera nella scuola dopo la morte, avvenuta la notte tra domenica e lunedì scorsi a Barcellona, in Spagna, di G.R., un alunno di 15 anni del liceo scientifico ospitato nel Polivalente, caduto in mare dalla nave Cruise Roma della Grimaldi Lines, a bordo della quale partecipava insieme con altri 5.000 studenti provenienti da tutta Italia al festival di letteratura per ragazzi 'Amare leggere'.
Il liceo, che ha circa 900 alunni, oggi é aperto e l'attività didattica continua "perché - dice la vice preside - la routine ci conforta". Stamane i compagni di G. hanno portato un cuscino di fiori per ricordare il loro compagno morto tragicamente e stamattina sono in programma momenti di riflessione in attesa del ritorno dei compagni dalla Spagna. Per decidere su eventuali iniziative si attende il ritorno a San Giovanni la Punta, previsto per domani mattina, della preside e degli altri alunni della scuola, che oggi pomeriggio arriveranno a Civitavecchia a bordo della nave, salpata ieri sera dalla clan spagnola.
"Per me - ha concluso la vice preside - é stata una disgrazia. Tutte le congetture sono possibili magari si possono avvicinare più o meno alla verità, ma è stata una disgrazia".

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