CALTAGIRONE. Dopo venti giorni di attesa, le proteste dei consiglieri di opposizione e la occupazione ad oltranza dell'aula consiliare, il sindaco di Caltagirone, Nicola Bonanno, ha sciolto la riserva dando vita al "Bonanno ter". L a città è stata sull’orlo della paralisi, in quanto è stata amministrata sulla base di ordinanze. Purtroppo il clima avvelenato di queste settimane non fa registrare aria di rappacificazione.
Nella tarda mattinata di ieri, infatti, il primo cittadino ha ufficializzato la composizione della nuova squadra di governo, formata dai seguenti assessori: Settimo De Pasquale (vicesindaco e Bilancio e Ragioneria, Tributi, Economato, Servizi cimiteriali, Patrimonio e Semplificazione); Mario Marino (Personale, Precariato, Affari generali, Servizi demografici ed elettorali, Servizi legali, Servizi amministrativi, Sport e Agenda digitale); Fabrizia Palazzo (Val di Noto, Cultura, Turismo, Musei-Beni culturali, Cooperazione, Sanità, Eventi e Spettacoli, Frazioni e Marcatini rionali); Roberto Gravina (Urbanistica, Centro storico, Arredo urbano, Edilizia privata, Rapporti con il Consiglio, Ecologia, Espropri, Diritti degli animali e Verde pubblico); Chiara Gulizia (Servizi alla persona, Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Pari opportunità) ed Egidio Sinatra (Lavori pubblici, Sviluppo economico, Autoparco, Protezione civile, Polizia municipale e Sicurezza, Trasporti e Viabilità).
Il sindaco ha mantenuto per sé le competenze relative ad Innovazioni tecnologiche, Istituzione dei liberi consorzi fra comuni, Politiche energetiche e rinnovabili e Piano regolatore. Resta competenza esclusiva del primo cittadino - così come previsto dalla Legge - la emanazione di ordinanze contingibili e urgenti in materia di edilizia, polizia locale, igiene, sanità e sicurezza.
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