CATANIA. «Non è previsto, di fatto, alcun esubero nella sede Micron di Catania. I 43 licenziamenti sono superati dall'impegno delle istituzioni ad applicare gli strumenti già previsti dall'accordo». Lo affermano i segretari di Cgil e Fiom, Giacomo Rota e Stefano Materia. «Entro lo stesso anno di cassa integrazione straordinaria i lavoratori eviteranno l'esclusione - spiegano i due sindacalisti grazie alle seguenti misure: dal ciclo di formazione al riassorbimento di 170 unità in Stm a livello nazionale, sino alla cassa integrazione guadagni straordinaria con integrazione salariale. Tutto ciò, nell'ottica di un processo che vede la riorganizzazione dell'azienda.
In sostanza, grazie all'accordo, nessun posto di lavoro dovrebbe andare perduto». «Non possiamo dirci certo soddisfatti al cento per cento - sottolineano Rota e Materia - ma è la migliora ipotesi di accordo possibile. Azienda e lavoratori si sono lasciati, vicendevolmente, con la precisa e convinta intenzione di ricollocare i lavoratori licenziati, nel migliore modo possibile e in tempi brevi. Regione Sicilia e Comune di Catania - conclude la nota di Cgil e Fiom - inoltre, si sono impegnati a mettere in atto eventuali iniziative a sostegno della occupazione dei lavoratori, con imprese del settore, qualora dovessero emergere difficoltà al termine dei due anni di percorso».
Caricamento commenti
Commenta la notizia