ACI CATENA. Un arresto nella notte ad Acicatena, nel corso di una operazione anticrimine effettuata dai militari del Nucleo radiomobile della Compagnia di Acireale.
Sottoposto a fermo giudiziario un catanese di venti anni, Sebastiano Orazio Aperi, di Librino, sospettato di fare parte di una banda che adopera la tecnica della cosidetta «spaccata» per entrare nei negori e nei bar nella zona acese, dove in questo recente passato si sono verificati una serie di furti con questa tecnica.
L’arresto del ventenne è stato effettuato a coronamento di un controllo ascattato intorno alle 4, quando tre auto, con almeno otto individui, sono state intercettate da una «Gazzella», che intimava loro l'Alt in vano.
Circa trenta minuti più tardi, le tre auto sono state nuovamente intercettate da un secondo equipaggio del Nucleo radiomobile a Piano San Filippo, ma anche in questo caso, alla vista della «Gazzella» il «trenino» ingaggiava con la pattuglia un inseguimento. A differenza della prima volta, due vetture riuscivano ad allungare il passo; la teza cadeva nella rete. Era una Fiat Uno, con due persone a bordo, una delle quali è riuscita a tagliare la corda, per la scarsa illuminazione della zona, ma sotrattutto grazie all’aiuto offertodal complice a Sebastiano Orazio Aperi, che nella circostanz è stato preso.
Le indagini hanno permesso di accertare che la Fiat Uno risultava rubata domenica notte ad Acireale. Sono in corso accertamenti per stabilire possibili contatti tra il fermato e gli autori dei furti anzidetti, che si sono verificati nella zona la stessa notte. Al termine delle formalità di rito, il soggetto è stato fermato con l’accusa di ricettazione.