CATANIA. Con 216 sì, 47 no, su 267 votanti e 318 aventi diritto, accettato dai lavoratori l'accordo siglato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl e la Katàne Handling, per il riassorbimento dei 21 licenziamenti e il rilancio dell’attività dell’azienda che gestisce i servizi aeroportuali allo scalo di Fontanarossa. L’azienda sull’orlo del fallimento dal canto suo applicherà sulle buste paga una decurtazione del 5% per due anni, nei quali le parti monitoreranno i processi evolutivi.
«I lavoratori hanno riconosciuto la validità dell'impegno a favore della salvaguardia dei posti di lavoro svolto dalle organizzazioni sindacali e dall'azienda al tavolo delle trattative. Ha prevalso il senso di responsabilità di tutti - dicono Amedeo Benigno, segretario generale Fit Cisl Sicilia; Mauro Torrisi, segretario Fit Cisl etnea e Francesco Capizzi della Rsa Katàne - per cui siamo soddisfatti e adesso vogliamo parlare solo di rilancio dell'azienda. Quello della ducurtazione dello stipendio e dei salari è un sacrificio, segno di un grande responsabilità dei lavoratori, assicurando un futuro all’azienda, perchè l’accordo guarda al futuro, per giungere a maggiori livelli di efficienza produttiva e competitiva».
Previsti tavoli trematici dedicati all’organizzazione del lavoro, alla possibilità di proporre soluzioni contrattuali flessibili per gli stagionali, ipotesi di turnazione oraria e di flessibilità in relazione alla forte variabilità delle dinamiche aeroportuali.
«Il sì dei lavoratori di Katàne Handling all’intesa raggiunta dalle organizzazioni sindacali con l’azienda rappresenta il miglior modo per chiudere una difficile vertenza nel segno di un confronto responsabile, che è stato e resta principio ispiratore di Uil e Uil Trasporti», lo affermano il segretario provinciale Uil Trasporti Armando Alibrandi, il segretario confederale Salvo Bonaventura, il responsabile Trasporto aereo Antonio Oranges e Santo Di Benedetto della Rsu. Alibrandi, Bonaventura, Oranges e Di Benedetto ribadiamo l’intenzione di condividere con gli altri sindacati, al netto di protagonismi personali e insussistenti demagogie, percorsi di rilancio dell'azienda, attraverso la richiesta di utilizzo del contratto aziendale come strumento essenziale».