TRECASTAGNI. Nella notte di Pasqua, furto sacrilego a Trecastagni, nella chiesa dei Bianchi, rimasta danneggiata dall’occhiuta forza dei ladri. Ignoti, a quanto pare, sono penetrati nel tempio forzando ddirittura il portone dell'ingresso della chiesa, dopo avere invano tentato di scardinare l’ingresso secondario della sacrestia.
Un furto su commissione, si suppone, in quanto i ladri, una volta entrati nel tempio, si sono diretti nella navata laterale, dove era appeso il quadro raffigurante la presentazione di Gesù Bambino al temio. Ne hanno staccato dalla parete il quadro (telaio, tela e cornice), quindi hanno tolto tela avvolgendola per portarsela via.
Un’operazione non di poco conto visto che l’altare dove la sacra rappresenazione era esposta alla venerazione dei fedeli è rimasto gravemente danneggiato per la furia vandalica, che ne ha distrutto in più punti il marmo. I ladri, a quanto pare, hanno cercato di rubare anche la tela (del Settecento), raffigurante San Francesco di Paola, ma non sono riusciti a staccare il quadro dal muro e, stranamente, si sono limiati a tagliarne la tela rubando solo la parte inferiore dell’opera.
Tutto farebbe supporre che il raid sia avvenuto fra le 2 e le 6 di domenica, operazione andata in fumo in quanto i ladri avrebbero abbandonato precipitosametne la chiesa in quanto disturbati da fattori esterni. Infatti il quadro raffigurante Santa Lucia è stato abbandonato per terra. Dal quadro è stata solo staccata la palma del martirio e la corona della Vergine siracusana, questi ultimi oggetti di irrilevante valore economico.
Scontato dire che la comunità trecastagnese e non solo quella cattolica praticante, è stata fortemente scossa da questo scempio che ha colpito, più dell'atto criminoso, la tempistica: praticamente, fino a sera tardi nella vicinissima Chiesa Madre si era svolta la tradizionale messa del Cristo risorto.
Adesso, oltre alle indagini in corso da parte dei carabinieri della locale Stazione, si attende di sapere cosa hanno registrato la telecamera della videosorveglianza pubblica installata sul tetto della biblioteca comunale e che copre l'area interessata. «Martedì (oggi per chi legge, ndr), potremo sbobinare il filmato», dice amareggiato il sindaco Giovanni Barbagallo, raggiunto telefonicamente.
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