PATERNO'. Sono in distribuzione a Paternò le cartelle esattoriali a carico dei morosi della Tia, per l’errato pagamento della tassa sui rifiuti alla Simeto Ambiente a Biancavilla e Tremestieri Etneo. Una quindicina i casi accertati di cosiddette «cartelle pazze», dove il contribuente moroso per un centesimo — ammesso che lo sia - adesso si ritova a pagare la somma di 7,16. euro. Il pagamento deve avvenire entro 10 giorni dal ricevimento della raccomandata, dopodiché, trascorso in modo infruttuoso il termine l’ente procederù alla riscossione coattiva, ossia nelle mani dell'Esattoria. Una intimazione e una diffida di pagamento che assumono i contorni di una vera e propria beffa per gli utenti vittima della burocrazia, dato che per discolparsi e dimostrare di aver pagato tutto devono recarsi negli uffici della Simeto Ambiente di Catania, con quello che comporta il costo di una giornata di lavoro e delle spese di benzina. «Coloro che hanno ricevuto l’intimazione o diffida non devono pagare nulla - dice il Commissario dell’Ato, Angelo Liggeri - si tratta di un problema limitato soprattutto per quegli utenti che hanno pagato una delle rate della Tia con bollettini postale in bianco e dal loro compilato alto; il nostro sistema ha arrotondato in difetto l'importo pagato con bollettino in bianco. Un simile disguido non si è verificato per i contribuenti che hanno pagato la Tia con i bollettini precompilati». O.C.
Caricamento commenti
Commenta la notizia