Catania

Sabato 05 Ottobre 2024

Catania, Castello Ursino: due piani vietati

CATANIA. "Un peccato che terzo e quarto piano di Castell'Ursino restino chiusi per pochi lavori ancora da fare. Tante opere, stupende, non possono essere esposte. E' un tesoro che andrebbe valorizzato, fatto conoscere meglio".
Ersilia Saverino, artista e consigliere comunale del "Megafono", lancia un appello e promette iniziative - "d'intesa con l'amministrazione Bianco, già decisamente impegnata nella promozione culturale e turistica della città" - dopo il sopralluogo della commissione Patrimonio nel capolavoro di età federiciana. Spiega l'esponente di maggioranza: "Per consegnare alla città e ai visitatori i due piani superiori del museo, non serve tantissimo. Va realizzata la scala di sicurezza e completato il progetto di pittura ignifuga (uno speciale trattamento che viene applicato a strutture in acciaio, metallo, legno e cemento per aumentarne la resistenza al fuoco, evitandone il surriscaldamento, la deformazione e l'eventuale crollo) che fu lasciato incompiuto dalla ditta appaltatrice". "Essendo anche componente della commissione Lavori pubblici - continua Ersilia Saverino - ho segnalato il problema anche al presidente Niccolò Notarbartolo e agli altri colleghi. Sentiremo nei prossimi giorni gli assessori Luigi Bosco e Orazio Licandro, per sapere quali sono i progetti per Castell'Ursino che, del resto, mi è sembrato molto ben tenuto, pulito. Ho pubblicato pure alcune foto su Facebook, perché credo molto nella necessità di divulgare la conoscenza di un edificio straordinario e del suo museo civico, in cui molto resta da restaurare e scoprire. Ad esempio, la collezione delle armi". Qualche turista, però, ha segnalato che nei bagni del Castello manca persino la carta igienica: "E' stato detto anche a me", si limita a commentare. Niccolò Notarbartolo, intanto, assicura massimo sostegno a questa "operazione Castell'Ursino" e anticipa che nei prossimi giorni convocherà i due rappresentanti di giunta "per definire gli interventi". L'esponente del Pd, poi, aggiunge ridendo ma non troppo: "Anche io ho saputo di visitatori che hanno protestato perché mancava la carta igienica nei bagni del Castello...".
La commissione Tributi, guidata dal consigliere di Ncd Salvo Tomarchio, sta intanto seguendo non solo le controverse vicende del museo civico di piazza Federico di Svevia, ma si sta soprattutto occupando del sofferto "capitolo-fitti passivi". Il Comune può ancora risparmiare parecchio: "Abbiamo sentito - spiega Ersilia Saverino - l'assessore al Bilancio, Giuseppe Girlando, e il dirigente di settore. Esiste un programma molto serio, articolato, di trasferimento degli uffici da edifici in affitto ad altri che sono, invece, di proprietà del nostro ente, ma tutto è stato rallentato da problemi economici. Servono, ovviamente, soldi per effettuare traslochi così impegnativi. Il piano di rientro limita queste risorse. Ad ogni modo, comunque, la riduzione dei fitti passivi va fatta e si sta facendo".

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