CATANIA. Due Pd «clandestini» a Motta, una folla di aspiranti sindaco nelle «Aci», il rischio di una corsa solitaria a Zafferana. Non solo politica, ma anche motivi di curiosità e spunti di colore nel giorno ultimo - ieri - di presentazione delle liste nei comuni al voto: Acireale, Zafferana, Motta, Ragalna, Aci Castello.
Il caso più clamoroso nella «Perla dell’Etna», terra di api operaie e candidati a corto di firme. L’ex consigliere provinciale Alfio Barbagallo, noto per i vulcanici interventi a Palazzo Minoriti ma anche per i suoi pittoreschi calendari personalizzati con tanto di foto a cavallo e stemma dell’ente, rischia infatti di restare fuori dalla competizione per «vizi formali» e (soprattutto) lacune sostanziali nel deposito di sottoscrizioni e documentazione.
Alla Commissione Elettorale Circondariale di Trecastagni, l’ardua sentenza sull’ammissibilità della lista. Che fa tremare pure Alfio Russo.
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