Catania

Sabato 05 Ottobre 2024

Catania: Primo Maggio pieno di speranza

Primo maggio a Catania. Cgil, Cisl e Uil in piazza coinvolgono lavoratori occupati, lavoratori disoccupati, giovani, pensionati. Giacomo Rota: «Il concerto è un appuntamento di grande impegno civile in pieno spirito di volontariato. Un'occasione gioiosa, ma anche un'opportunità aggregante per il mondo del lavoro. Questo primo maggio 2014 é stata purtroppo la festa del lavoro che manca ed un'occasione per parlare, ad esempio, della fuga dei cervelli che accade sotto i nostri occhi, ogni giorno. Ma la formula del ritrovarsi tutti insieme in piazza si è rivelata bella e rincuorante. Di questo ringraziamo anche l'amministrazione comunale e i segretari organizzativi Palella, Pisanu e Bonaventura, che si sono impegnati al massimo per la riuscita dell'evento».
La città riparte con l’impegno e la partecipazione di tutti. È questo in sintesi il messaggio che ha lanciato Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl, ha mandato ieri dal palco di piazza Università. «Quello del sindacato vuole essere anche un messaggio di speranza – dice – per tante lavoratori, disoccupati, pensionati famiglie e giovani. Le scelte che ogni giorno il sindacato mette in campo assieme alle aziende, alle amministrazioni comunali, dicono questo: la possibilità di farcela con il contributo di tutti e di ciascuno per la propria parte. Con l’impegno, la partecipazione e la responsabilità dei rappresentanti del mondo del lavoro, delle imprese, della politica e dei governi, dal locale, al regionale al nazionale si può dare corpo a idee, progetti e pianificazioni serie per riportare lavoro e sviluppo a Catania, nella Sicilia e nell’intero Paese».
Il concerto del Primo Maggio ha messo al centro e dato visibilità a tanti giovani perché sono molti tra loro che decidono di andare via da Catania per mancanza di lavoro; ha messo al centro la cultura e l’arte, perché senza cultura, senza formazione, senza cura del patrimonio artistico un territorio disperde le sue energie migliori ed è destinato a impoverirsi ulteriormente. «Allora bisogna ridare speranza - conclude la segretaria della Cisl etnea – ridare speranze ai giovani, sostegno alla cultura e rivitalizzare il mondo produttivo, dell’industria, delle costruzioni, dell’agricoltura e dell’accoglienza per ridare lavoro alle persone che vivono in questo territorio, per ridare loro dignità e far ripartire l’economia della città».
E il segretario Confederale Fortunato Parisi della Uil: «Grazie a questa piazza straordinaria. Siete voi la migliore rappresentazione della nostra idea di stare assieme, con energia e passione civile: tutti insieme perché nessuno si senta solo in questo momento in cui troppi si sentono soli, mortificati, abbandonati nella loro giusta, sacrosanta, ricerca di lavoro buono e dignitoso, dignità, felicità. La Uil vuole dire innanzitutto agli esponenti delle istituzioni pubbliche: si abbandonino le ragioni dell'interesse particolare a dispetto di quello collettivo, dell'orticello coltivato in beata solitudine, poiché qui e ora questa piazza, questa città, questa provincia pretendono azioni e risultati concreti. Legalità, investimenti, opere utili e non incompiute sono e saranno il nostro metro di misura per le azioni di ogni governo. A prescindere dal colore, perché a noi interessano solo i colori del lavoro!».
Cantano vittoria Codacons, Nucleo operativo vigilanza ambientale, Consambiente, Federazione europea volontariato, Volontari d'Italia e Assonaturambiente, i quali hanno dato vita a Primo maggio verde, che ha visto l'impegno di volontari-specialisti per prevenire possibili incidenti e incendi. «Il filo conduttore dell'iniziativa - dice Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons - è stato lo sviluppo e la diffusione di una vera e propria cultura ambientalista, perchè la manifestazione voleva essere una occasione per riflettere sul significato che la natura e la salvaguardia dell'ambiente hanno per ciascuno di noi». I volontari-specialisti hanno controllato i luoghi di maggiore affluenza.
Nel giorno dedicato alla Festa del Lavoro, l'Associazione siciliana della Stampa ricorda l'impegno quotidiano dei giornalisti e di quelli che in Sicilia operano in condizioni sempre più difficili - tra pressioni, intimidazioni, minacce di ogni tipo - e di quelli, purtroppo meno garantiti, che per rimanere in un mercato del lavoro sempre più asfittico, sono costretti a cedere di giorno in giorno quote importanti di garanzie e di diritti, sotto la spinta incessante di una crisi economica globale, che spesso è usata dagli editori come alibi per le loro «cure dimagranti». Il pensiero deve però andare, in questo momento, anche a tutti coloro che il lavoro non ce l'hanno o l'hanno perso, come i colleghi «epurati» dagli enti locali siciliani in disprezzo di ogni regola, anche etica, e soprattutto della Legge nazionale 150 elusa in Sicilia.
In occasione del Primo maggio, in numerosi lidi della Playa si sono svolti, già a partire dalle 10, diversi eventi musicali protrattisi fino a tarda notte. Tali eventi hanno visto complessivamente la partecipazione di circa diecimila giovani. Al fine di assicurare l'ordinato e pacifico svolgimento di tali manifestazioni, il questore Salvatore Longo ha predisposto tutta una serie di servizi di prevenzione e controllo, soprattutto al fine di contrastare le forme di illegalità legate all'uso di stupefacenti e all'abuso di alcol.
La pianificazione dei servizi ha comportato l'impiego di un elevato numero di agenti, ivi comprese i reparti speciali con unitù cinofile, a cavallo e della squadra nautica. Due giovani sono stati denunciati per resistenza a pubblica ufficiale: ad un posto di controllo in viale Kennedy allestito da agenti della sezione «Volanti», inseguimento di uno scooter con tre persone a bordo. Agenti della Squadra mobile hanno arrestato Antonino Livio Privitera 34 anni per detenzione e spaccio di anfetamina. L’uomo è stato sorpreso in una locale della Playa, dove era in corso un concerto, sorprendendo il trentaquattrenne mentre cedeva alcuni involucri ad altrettanti giovani. Nel corso della perquisizione, lo spacciatore è stato trovato in possesso di 21 dosi di anfetamina del peso complessivo di 5 grammi.
I carabinieri della Compagnia «Piazza Dante», nello svolgimento dei servizi di pattuglia nel centro storico hanno effettuato vari controlli nelle zone «battute» dai parcheggiatori abusivi come le piazze, Federico di Svevia, Manganelli, Spirito Santo, San Placido e via cardinale Dusmet. Nel corso dell'attività sono stati controllati ed allontanati 13 parcheggiatori, a carico dei quali sono state elevate contravvenzioni per violazioni previste dal Codice della Strada (sanzioni 800 euro), contestualmente, i militari dell’Arma hanno procedutoalla confisca delle somme già percepite. In particolare, poi, i militari dell’Arma del comando Stazione hanno arrestato un diciassettenne, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale per essersi allontanato dalla comunità alla quale era stato assegnato, alla luce delle reiterate violazioni, per cui è finito all’Istituto minorile di «Catania Bicocca»
Anagolo provvedimento è stato adottato dai carabinieri della Tenenza di Mascalucia, nei confronti di un romeno di quindici anni.
I carabinieri della Compagnia di Acireale in collaborazione con i militari dell’Arma della Compagnia Intervento operativo del Battaglione "Campania", in occasione del Primo maggio hanno effettuato un controllo straordinario del territorio che ha interessato la fascia costiera comprendente i Comuni di Acireale e Acicastello, tradizionalmente affollati da turisti e villeggianti. Inoltre, a Trecastagni, in concomitanza dell'avvio dei festeggiamenti in onore dei fratelli martiri, i santi Alfio, Filadelfo e Cirino, nelle prime ore del mattino sono stati predisposti servizi mirati al contrasto del fenomeno delle corse clandestine di cavalli. Nel corso dell'attività sono stati identificati e denunciati due fratelli (uno di trentasette e uno di quarat’anni), provenienti da San Giovanni La Punta, che viaggiavano a bordo di un calesse trainato da un cavallo, in violazione dell'ardinanza del sindaco di Trecastagni che vieta fino al 18 maggio 2014 il transito di mezzi a trazione animale.
Da accertamenti esperiti in collaborazione con il servizio sanitario veterinario dell'Asp, l'animale è risultato sprovvisto di documentazione sanitaria ed amministrativa.
Sempre a Trecastagni sono state denunciate altre due persone, per furto aggravato in concorso, poiché qualche giorno fa avevano rubato un'autovettura inconsapevoli di essere stati ripresi da una telecamera di sicurezza.

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