CALTAGIRONE. A Caltagirone l'amministrazione comunale contesta l'arrivo, «senza che fossero state informate le autorità locali», di 250 migranti minorenni, alloggiati in un edificio alla periferia sud della città che appare «assolutamente inidoneo». Per 49 di loro è stato ritenuto necessario un ulteriore test che escluda la tubercolosi. «Comprendiamo la situazione d'emergenza - ha detto il sindaco Nicola Bonanno - ma è inaccettabile che tutto ciò avvenga sulla testa del Comune e delle altre autorità locali, senza tenere in alcuna considerazione l'impatto sulla nostra comunità. Abbiamo costituito, insieme a Asp e forze di polizia, una cabina di regia per fronteggiare l'emergenza». «Ci risulta - ha affermato l'assessore ai Servizi alla persona, Chiara Gulizia - che la struttura non sarebbe debitamente autorizzata, nè in possesso dei requisiti richiesti. Chiederemo alle Procure per i minorenni di Catania e della Repubblica di Caltagirone l'accertamento di eventuali responsabilità per la situazione creatasi». «Caltagirone - ha ricordato l'assessore alla Sicurezza Egidio Sinatra - ha una struttura quasi pronta, destinata a ospitare, nelle condizioni migliori, 88 minorenni non accompagnati, ma il ministero non eroga da gennaio le somme per pagare gli stati di avanzamento dei lavori».