PATERNÒ. Mattanza di cani randagi a Paternò. Ignoti giustizieri da una decina di giorni stanno uccidendo i cani. Il conto ieri è salito a nove. Tutti gli episodi sono avvenuti nella zona del cimitero di via Balatelle, dove vengono seminate polpette avvelenate, secondo un primo esame effettuato dai veterinari, che hanno ispezionato le carcasse.
A lanciare l'allarme nei giorni scorsi era stata Laura Filippelli, una volontaria, che da mesi cura una trentina di cani randagi che hanno trovato dimora di fronte al cimitero. Sulla vicenda indaga la Polizia locale, che in queste ore sta ascoltando i residenti della zona allo scopo di riuscire a dentificare gli autori della strage, che sta creando sgomento e rabbia tra i cittadini del quartiere.
Gli agenti della Polizia locale, in realtà, sono a conoscenza solo di due casi di cani randagi avvelenati. Le loro carcasse sono state trasferite nel centro profilassi di Catania,dove le analisi toglieranno gli ultimi dubbi sulla cause della morte degli animali. Il Comune di Paternò, intanto, da oltre un mese, sta trovando grosse difficoltà nel gestire il caso del randagismo, ossia da quanto il canile di Adrano, con il quale l’amministrazione aveva stipulato una convenzione, è stato posta sotto sequestro.