BELPASSO. Tragico incidente domestico, domenica sera a Belpasso, all'interno di una abitazione, in via Pantano, in contrada Pracchio, dove un venditore ambulante di 60 anni, Vincenzo Bumbica, è morto a causa dell'esalazione del monossido di carbonio prodotto dal gruppo elettrogeno messo in funzione all'interno della casa, per fornire corrente elettrica all'intero immobile. In grave condizioni, ma non è in pericolo di vita la moglie dell'uomo Anna Maria Boccadella, 63 anni, ricoverata all'ospedale Santissimo Salvatore di Paternò.
La donna è stata strappata alla morte grazie all'eccellente lavoro di rianimazione fatto dapprima dal personale del 118 intervenuto sul posto e successivamente dai medici del pronto soccorso del nosocomio paternese. La tragedia si è verificata nel tardo pomeriggio di domenica. Secondo una prima ricostruzione a provocare la tragedia sarebbe stata l'accensione del gruppo elettrogeno e la mancata apertura di una porta o di una finestra, dopo l'utilizzo, per fare uscire il monossido di carbonio che è rimasto in casa.
La coppia, trasferitasi solo da qualche mese a Belpasso, prima abitava a San Pietro Clarenza, come ogni domenica era stata a pranzo da alcuni familiari. Solo nel pomeriggio era rientrata a casa, dove da lì a qualche ora si è verificata la tragedia. L'uomo ha acceso il gruppo elettrogeno, collocato in una stanza secondaria dell’abitazione, per dare energia alla casa. Non è ancora chiaro il motivo per cui l'abitazione della famiglia Bumbica fosse ancora senza un contratto Enel. Stanno svolgendo gli opportuni accertamenti i carabinieri del comando stazione di Belapsso, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Paternò. Mentre sembra chiarito il perchè il gruppo elettrogeno fosse stato posizionato da Vincenzo Bumbica all'interno dell'immobile e non all'esterno del fabbricato. In un recente passato, ignoti avevano rubato un altro gruppo elettrogeno, che era stata collocato fuori dalla casa, nel cortile antistante l'edificio. Ad allertare i soccorsi poco prima delle 22 sono stati i figli della coppia, preoccupati dal fatto che i genitori non rispondevano alle loro chiamate al cellulare. Sul posto ambulanze del 118 e i militari dell'arma della locale compagnia. L'uomo, trovato morto, è stato trovato «coricato» su un divano. La moglie era nella stanza da letto ed è rimasta gravemente intossicata. La salma della vittima è stata trasferita nell'obitorio dell'ospedale Garibaldi di Catania, dove nelle prossime ore, il medico Giuseppe Ragazzi, effettuerà l'esame autoptico.
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